La valutazione del rischio illuminamento è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro e prevenire incidenti e infortuni causati dalla mancanza di illuminazione adeguata. In questo testo approfondiremo come effettuare una valutazione del rischio illuminamento e tutti i criteri di valutazione previsti dalla normativa
Per illuminamento si intende la grandezza fotometrica definita dal rapporto tra il flusso luminoso (proveniente da una sorgente di luce o riflessa da oggetti o superfici presenti nell’ambiente) che incide su di una superficie e l’area della superficie stessa, ed ha come unità di misura il lux (lx).
L’illuminamento costituisce un fattore di rilievo per la sicurezza e la salute e può avere influenza sulle condizioni e prestazioni lavorative.
L’illuminazione di un ambiente di lavoro deve essere tale da soddisfare esigenze umane fondamentali quali: buona visibilità, comfort visivo e sicurezza.
Per una valutazione oggettiva del rischio illuminamento, è necessario prendere in considerazione dei parametri qualitativi e quantitativi relativi a fonti di luce naturale e artificiale.
NS Consulting elabora il documento di valutazione specifica del rischio illuminamento da allegare come parte integrande del DVR (Documento valutazione dei rischi).
La relazione sarà articolata in due sezioni: la prima introduttiva riporterà una descrizione e un’analisi relativa alle caratteristiche ed effetti generali degli agenti igienico-ambientali valutati, seguita da una descrizione delle metodologie e dei criteri adottati per il campionamento.
La seconda sezione è costituita dai risultati dell’indagine e conseguenti conclusioni.
L’aggiornamento è previsto ogni qualvolta ci sia un cambiamento o mutamento negli ambienti di lavoro.
Per effettuare una valutazione del rischio illuminamento, è necessario seguire alcune fasi fondamentali. In primo luogo, è importante valutare le caratteristiche dell’ambiente di lavoro e identificare eventuali rischi legati alla mancanza di illuminazione o a una illuminazione non adeguata. Una volta individuati i rischi, è necessario valutare il grado di pericolosità, definire misure preventive e correttive e monitorare la situazione nel tempo. La valutazione del rischio illuminamento viene effettuata con strumentazione tarata e certificata da tecnici esperti nel settore.
Per effettuare una valutazione del rischio illuminamento, è necessario tenere in considerazione una serie di criteri. In particolare, la normativa UNI 12464-1 definisce i criteri di valutazione del rischio illuminamento che devono essere adottati per garantire la sicurezza sul lavoro. I criteri di valutazione del rischio illuminamento previsti dalla normativa UNI 12464-1 riguardano aspetti quali la quantità di luce necessaria per svolgere le attività lavorative, il contrasto tra le diverse zone dell’ambiente di lavoro, la uniformità dell’illuminazione e la riduzione delle ombre.
Per comprendere meglio come effettuare una valutazione del rischio illuminamento, è possibile fare riferimento ad un esempio pratico. Ad esempio, per valutare il rischio illuminamento in un’area di lavoro, è possibile seguire i seguenti passaggi:
La valutazione del rischio illuminamento è obbligatoria per tutte le attività lavorative, ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. La normativa di riferimento per la valutazione del rischio illuminamento è la norma UNI 12464-1, che definisce i criteri di valutazione del rischio illuminamento per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. La valutazione del rischio illuminamento deve essere sempre aggiornata, in base alle variazioni dell’ambiente di lavoro o delle condizioni di illuminazione. Inoltre, è importante effettuare la valutazione del rischio illuminamento anche in caso di sostituzione delle fonti di illuminazione o di modifica dell’installazione elettrica.
Nel 2023, la valutazione del rischio illuminamento deve essere effettuata seguendo la normativa UNI 12464-1, che prevede criteri di valutazione specifici per garantire la sicurezza sul lavoro. In particolare, è necessario valutare la quantità di luce necessaria per svolgere le attività lavorative, il contrasto tra le diverse zone dell’ambiente di lavoro, la uniformità dell’illuminazione e la riduzione delle ombre. Inoltre, è importante tenere in considerazione anche altri aspetti, come ad esempio l’impatto ambientale dell’illuminazione e l’efficienza energetica delle fonti di illuminazione utilizzate.
NS CONSULTING
Consulenza, Formazione e Servizi alle Imprese